Briciola numero 3 - PerchèNoGioielli

07:30

         
Abbiamo conosciuto Silvia Tagliasacchi di Perchè no Gioielli grazie ad un’amicizia in comune e fin da subito abbiamo cominciato a collaborare. La scintilla è scoccata perchè Silvia è sempre sorridente, molto professionale e crea oggetti che solo un folletto potrebbe concepire. I suoi gioielli ci riportano ad un mondo naturale, basati su forme semplici come il cerchio ed il quadrato. Silvia ha sempre il motore acceso, chissà come sarà la sua prossima collezione?

Xcherno Gioielli workspace
Abbiamo fatto qualche domanda a Silvia:

Com’è nata l’idea di realizzare una tua linea di gioielli?
L'idea di creare gioielli risale a 15 anni fa circa. Ma mai mi sarei immaginata di prenderla seriamente e lavorarci sopra fino a creare delle linee di gioielli, più o meno con uno stile e un concept studiato.
Feci un bellissimo viaggio in Thailandia e per caso... se qualcuno ci crede... trovai un volantino che pubblicizzava un corso di oreficeria per turisti. Il tutto si svolgeva a casa di un insegnante, tutti i pomeriggi per una settimana. Fu un'esperienza bellissima. Mi sono innamorata immediatamente di tutti quegli attrezzi da lavoro, così insoliti, e dell'arte di governare il fuoco tanto precisamente da poter fondere e saldare i metalli. Insomma fu talmente coinvolgente che lo zaino del ritorno conteneva almeno 10 kg di attrezzature compreso un trapano a colonna da oreficeria.

Linea Reversus - Collana
Il nome che hai scelto parla da solo. Esiste un aneddoto che vuoi raccontarci legato a lui?
Beh in effetti rischio di dire un'ovvietà se confesso che il nome del mio brand nasce esattamente da una domanda “perché no?" fatta in un momento della vita che richiedeva un cambio di rotta lavorativo ed esistenziale. Ho pensato che quella domanda rappresentava esattamente quello che volevo diventare: un “PERCHE' NO... si può fare? Perché non posso scompaginare le scelte dei miei primi 40 anni di vita? Perché non posso scommettere su me stessa? Perché non posso pensare di lavorare divertendomi oppure... al limite del sovversivo..... di divertirmi lavorando?

Quali sono gli strumenti che ti aiutano quotidianamente a gestire la tua attività?
Certamente sono molti e di diverso tipo. Al primo posto però metterei certamente la macchina del caffè americano che uso come teiera per avere sempre una tazza calda sopra al tavolo. Al secondo a pari merito il cellulare, il pc e la mia photobox portatile.

Come scegli i materiali per i tuoi monili?
Di base si tratta di metallo. La scelta ovviamente ricade su ottone, bronzo e argento per motivi tecnici di lavorazione e di costo ma, accanto a questi,  mi capita di abbinare altri materiali che scelgo sostanzialmente d'istinto seguendo quella che potremmo chiamare “regola dell'attrazione”. Se trovo qualche materiale che colpisce la mia attenzione, soprattutto perché incontra il mio gusto, trovo il modo di ritrovarmelo in laboratorio, certa che in un modo o nell'altro al momento giusto saprò cosa farmene.

Linea Reversus - Collana con bracciale
Quale preferisci?
Tra i metalli che lavoro preferisco certamente il signor ottone. Di lui amo il colore e i toni che riesce a prendere sotto l'effetto di patine e acidi, ma ne apprezzo anche la duttilità che indubbiamente rende il mio lavoro meno faticoso.

Ti consideri una sperimentatrice?
Purtroppo o per fortuna non potrei essere altro che una sperimentatrice. La mia formazione e i miei studi, per i più disparati motivi, sono sempre stati quanto di più distante dall'ambito artistico/artigianale. Per forza di cose quello che conosco l'ho imparato prevalentemente da autodidatta e grazie ad una sperimentazione continua: ore e ore di creativi errori e istruttive frustrazioni.

Un aggettivo che ti rappresenta?
Una volta mi sono fatta leggere le carte. Ne è uscita una: “la cercatrice”. Ecco credo che sia proprio mia. A guardar bene non trovo momenti nella mia vita che non siano stati caratterizzati, in diverse forme, da “erranza” e “movimento”.

Il complimento più bello che hai ricevuto?
Sei la più bella del mondo. Detto da mio figlio. Quindi non vale. Ma mi piace che per qualcuno... probabilmente ancora per poco... sia vero!

Linea Reversus - Anelli componibili
E il peggiore?
Capita che le persone a volte scambino il mio bisogno di movimento e di cambiamento come “incostanza”, una sorta di adolescenziale insoddisfazione che mi rende incapace di stare dentro alle routine del quotidiano.

Come l’hai presa?
Con la filosofia spiccia di chi si avvicina a passo lento al mezzo secolo. Mi sono detta: si può chiedere a un pastore di fare l'agricoltore?

Sogni nel cassetto?
Viaggiare, viaggiare e viaggiare. Un viaggio di formazione ad imparare tecniche artigianali e artistiche sparse qua e là per il globo. Un viaggio senza fretta, per riempirmi gli occhi di bellezza.

Sogni fuori dal cassetto e che sei riuscita a realizzare?
Beh... ho realizzato il sogno dei ricchi... di spirito... Lavoro e non mi sembra di lavorare!!!

Da bambina come e cosa immaginavi di diventare?
Una maga, un'alchimista, una strega.

Linea Reversus - Collana allungabile
Da cosa trai ispirazione?
Immagini. Immagini di ogni tipo. Ma quello che cerco è l'aspetto evocativo. Cerco colori, forme, volumi che mi facciano sussultare. Quando le trovo ho la certezza che là dentro c'è qualcosa che va catturato.

Luogo del cuore?
Il bosco, la foresta, la montagna. Per la sensazione di sacro che mi arriva di solito in questo genere di luoghi.

Cosa ascolti mentre lavori?
Libri, libri, libri. Sono pazza di audiolibri. Di ogni genere: dal grande classico alla narrativa a quelli di formazione e motivazionali.

Consigliaci un libro?
Ultimamente sto... ascoltando un libro che non avrei mai scelto se non me l'avesse suggerito un'amica: Limonov di Emmanuel Carrère. Sono rimasta stregata dal personaggio, dalla sua vita completamente fuori dalle righe, dalla società russa e in generale dallo stile e dall'architettura narrativa scelta per raccontare la storia di Limonov.

Sogni una collaborazione?
Più che una collaborazione precisa ogni tanto sogno una situazione. Un soggiorno di un paio di settimane con altri artigiani. Una sorta di soggiorno/studio/vacanza per scambiarsi idee, tecniche e magari per far nascere progetti creativi collettivi.

Linea Reversus - Anelli componibili
Progetti per il futuro?
Siamo a febbraio... Tecnicamente ho ancora il sapone del panettone in bocca... eppure il mio progetto per il futuro vorrebbe essere una vacanza. Poi, se metto da parte canditi e uvetta mi ritrovo a fantasticare su fiere all'estero e costruzione di una rete di vendita on line.

Come commercializzi i tuoi gioielli?
Ultimamente mi sto rivolgendo ai negozi, ma ho un fitto calendario di eventi qua e là per il nord Italia che prevedono la vendita diretta.

Hai qualcosa da dire a chi sta cominciando ad avviare il proprio percorso lavorativo nel campo dell’autoproduzione e dell’artigianato?
Potrei citare la frase celebre di Walt Disney: se puoi sognarlo puoi farlo.


Trovate Perchè no Gioielli su: 
Instagram: @perche_no_gioielli e su Facebook: @XchenoGioielli

Se sei un artigian*, lavori con testa e mani, vorresti farci conoscere la tua realtà e magari partecipare alla nostra rubrica puoi taggare su instagram uno dei tuoi progetti e inserire l'hashtag #quasibriciole. Saremo felici di visionare i tuoi lavori e conoscere il tuo brand, sarà nostra premura contattarti per un approfondimento qualora lo ritenessimo nelle nostre corde.

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